In cucina adoro impastare. Non uso mai robot da cucina, nonostante mia mamma mi abbia portato il Bimby dall'Italia, io lo uso solo per grattugiare enormi quantità di formaggio o per fare il pangrattato dal pane duro.Per il resto uso solo le mie mani.
E in effetti é una cosa che consiglio a tutte le femmine, perché vi lascerà la pelle morbidissima, meglio di una crema idratante.
Ma trattamenti di bellezza a parte, a me piace sporcarmi quando cucino.
Ieri dovevo inventarmi qualcosa per la cena. Inizio ad avere problemi di digestione, non posso mangiare verdura, il pesce mi da nausea e non mangio mai volentieri carne, una volta a settimana in genere, e già questa settimana avevo mangiato ragù, quindi niente carne,
Ho dato uno sguardo agli avanzi della spesa che giacevano in frigo e ho deciso di impastare.
L'impasto che faccio é in genere lo stesso che uso per la pizza e per il pane.
Non peso mai gli ingredienti, perché faccio tutto ad occhio e perché realmente dipende anche dall'umidità che c'è nell'aria. Proverò quindi a darvi delle dosi, ma siate flessibili.
Gli ingredienti base che uso per la pasta lievitata sono:
Olio di oliva
lievito di birra
sale
acqua
e farina (se avessi quella di rimacinato userei quella, ma qui mi devo accontentare dell'equivalente della nostra 00, a volte uso anche quella denominata Dinkelmehl)
L'acqua é all'incirca la metá del peso della farina che usate. Io per esempio ieri ho usato 500gr di farina, e quindi avró utilizzato circa 250gr di acqua.
Mettete in una ciotola grande la farina e un cucchiaino di sale. A parte io sciolgo mezzo cubetto di lievito di birra (spesso anche meno, per lievitare bene l'impasto non ha bisogno di tanto lievito) nell'acqua tiepida.
Verso l'acqua nella ciotola con la farina e aggiungo un pó di olio di oliva.
Potete iniziare ad impastare nella ciotola stessa, se poi volete potete trasferire l#impasto sul piano lavoro per lavorarlo meglio, io in genere continuo ad impastare nella ciotola, ma é una grossa soddisfazione poter sbattere e prendere a pugni l#impasto sul piano lavoro, credetemi.
Se l'impasto vi sembra troppo duro, aggiungete un pochino di acqua, se di contro é troppo umido aggiungete pian piano un pochino di farina. Vi renderete conto voi stessi quando avrá raggiunto la consistenza adatta. Di base vi dico: se l'impasto non vi rimane piú attaccato alle mani, allora vuol dire che non dovete aggiungere piú nulla.
L'impasto viene poi lasciato nella ciotola, coperta da un canovaccio, a riposare per circa 2-3 ore, in genere deve raddoppiare il suo volume. Io la copro sempre anche con una coperta, cosí non prende freddo :)
La pasta sará cosí morbida che non avrete bisogno di mattarello per stenderla, basta tirarla con le mani.
Io ne ho ricavato un rettangolo dove ho messo ció che avevo a casa: Ho spalmato del formaggio morbido, ho messo gli spinaci precedentemente sbollentati e delle fette di mortadella. Ho arrotolato su se stesso il rettangolo dal lato piú lungo e dal rotolo ho tagliato delle fette dello spessore di ca. due dita.
Ho disposto i cerchi ricavati in una tortiera circolare come si fa con la torta delle rose, non troppo vicini tra di loro perché in forno continueranno a lievitare.
Ho lasciato lievitare ancora un pochino attendendo che il forno raggiungesse la temperatura di 250° (che é la temperatura massima per il mio forno). Ho infornato e lasciato cuocere per ca 15 min.
Con l'impasto che mi é rimasto (perché non si butta via nulla) ho fatto dei piccoli panini nei quali al centro ho messo dei pezzi di auricchio e l'acciuga. Ho infornato anche questi per ca 10min sempre a 250°.
Se non avete formaggio allora potete mettere i pomodori secchi, o la cipolla soffritta o anche niente, fate dei panini semplici.
Per fare questa torta salata ho usato ció che avevo a disposizione, ovviamente potete fare lo stesso anche voi, usando del prosciutto, della mozzarella e del pomodoro, o altro tipo di formaggio, la pancetta, insomma quello che piú vi stuzzica l'appetito.
Io la foto ve l'avrei messo volentieri, ma non ho fatto in tempo perché abbiamo divorato tutto in fretta.